Dopo un periodo di gestazione, ha finalmente aperto
, il social network solidale, o, per riprendere il sottotitolo del sito, la Zona Equosostenibile.
Un interessante esperimento di social network non generalista, e neanche dedicato ad una tematica di fondo, ma ad uno stile di vita, quello sostenibile. Offre visibilità e possibilità di fare relazione a persone, associazioni, imprese, reti, movimenti e produttori. Per le organizzazioni è necessaria la validazione di un segnalatore.
Il sito possiede una piattaforma di e-commerce, chiamata
, dove è possibile acquistare prodotti equosolidali online, anche attraverso l’adesione o la creazione di gruppi di acquisto collettivo, che permettono di ottimizzare le spese di trasporto e anche di risparmiare sul prezzo finale.
Oltre agli strumenti tipici dei social network, come messaggi, gruppi e reti di amicizie, ci sono poi
e
, due sezioni simili che aiutano ad individuare, sulla base di mappe, associazioni, eventi e iniziative in corso. È ovviamente possibile promuovere le proprie campagne in quest’area.
È presente anche un’area wiki, chiamata
, attualmente in fase di sperimentazione, dove poter contribuire alla stesura di documenti. Uno degli obiettivi è quello di creare una enciclopedia dell’equosostenibilità.
Al momento dell’iscrizione, si può rispondere ad un questionario sulle nostre abitudini equosostenibili, che si traduce poi in diversi gradi che vanno da foglia a bosco, passando per ramo e albero. Questo grado compare nel nostro profilo pubblico, e permette in primo luogo di entrare in contatto con utenti affini.
Sempre dalle pagine del profilo, è a disposizione di ciascun utente un blog personale e un’area per inserire i propri contenuti, come bandi, libri, eventi, offerte di lavoro, normative e siti.