YouTube si scusa con la comunità LGBTQ

Penalizzazioni per alcuni canali che hanno trattato temi legati alla comunità LGBTQ: la piattaforma di video sharing si scusa e promette miglioramenti.
YouTube si scusa con la comunità LGBTQ
Penalizzazioni per alcuni canali che hanno trattato temi legati alla comunità LGBTQ: la piattaforma di video sharing si scusa e promette miglioramenti.

Proprio nell’ultimo giorno del mese che ha celebrato in tutto il mondo il Pride, la piattaforma di video sharing per eccellenza è intervenuta su Twitter attraverso il proprio account ufficiale per discutere di alcuni comportamenti anomali dei propri sistemi dedicati alla classificazione dei contenuti: YouTube ha raccolto le segnalazioni giunte da alcuni filmmaker della community LGBTQ relative a una penalizzazione dei filmati condivisi.

Rowan Ellis, Tyler Oakley, Steview Bowbi e altri youtuber hanno più volte lamentato di vedere le proprie clip escluse dai programmi di monetizzazione oppure relegate dietro un age gate per aver utilizzato parole come “trans” o “transgender” all’interno dei titoli. Intervenuto sulle pagine del sito The Verge, il team di YouTube ha affermato che non si tratta di un intervento di moderazione effettuato da operatori, ma che gli algoritmi di machine learning impiegati dal servizio interpretano i contenuti dei video e talvolta individuano una violazione delle policy anche dove non è presente. Un mea culpa, quello della piattaforma, che promette di lavorare al miglioramento del sistema.

Ecco alcuni estratti in forma tradotta dall’intervento, che si può leggere integralmente nei post allegati a questo articolo: “Siamo orgogliosi dell’incredibile rappresentanza LGBTQ sulla nostra piattaforma e del loro ruolo nelle vite dei più giovani”, “Quando riceviamo segnalazioni in merito all’implementazione della nostra policy sulla monetizzazione, le valutiamo attentamente e apportiamo miglioramenti se necessario”, “È importante per noi che la community LGBTQ si senta sicura, benvenuta e supportata da YouTube”. Una dichiarazione d’intenti, quella del gruppo di Mountain View e di YouTube, che però non è dato a sapere in quale modo andrà a concretizzarsi. Probabile verrà apportato un perfezionamento all’intelligenza artificiale che si occupa di esaminare i contenuti caricati dagli utenti, con un’attenzione particolare a quelli che trattano determinati temi e argomenti.

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