YouTube e il salvataggio dei video offline

La feature dell'app mobile di YouTube che permette di salvare i video nella memoria interna per la riproduzione offline supera raggiunge nuovi territori.
YouTube e il salvataggio dei video offline
La feature dell'app mobile di YouTube che permette di salvare i video nella memoria interna per la riproduzione offline supera raggiunge nuovi territori.

C’è una funzionalità dell’applicazione mobile di YouTube piuttosto interessante, ma che fino ad oggi è rimasta limitata a un numero alquanto circoscritto di utenti ovvero coloro che risiedono sul territorio indiano. Si tratta della possibilità di scaricare i video in streaming nella memoria interna di smartphone e tablet, così da poterli poi riprodurre in un secondo momento anche in modalità offline, in assenza di una connessione Internet.

A quanto pare, secondo le informazioni raccolte dalla redazione del sito Android Police, la caratteristica è in fase di rollout in altri paesi: sono giunte segnalazioni dall’Iraq e dal Libano. Niente per ora in Europa e nemmeno in Giappone, negli Stati Uniti o nel Regno Unito, ma la progressiva distribuzione della feature fa ben sperare per un suo futuro arrivo anche da noi. Come si può vedere dagli screenshot allegati di seguito, l’utente è in grado di scegliere la qualità del download con indicazioni precise sul peso del file che verrà scaricato e sulla sua risoluzione. L’avanzamento del processo può essere seguito in tempo reale nell’area delle notifiche.

La funzionalità dell'applicazione mobile di YouTube che permette di scaricare i video nella memoria interna per riprodurli in un secondo momento in modalità offline, anche in assenza di connessione

La funzionalità dell’applicazione mobile di YouTube che permette di scaricare i video nella memoria interna per riprodurli in un secondo momento in modalità offline, anche in assenza di connessione

Ovviamente, non mancano le applicazioni di terze parti e le alternative che svolgono lo stesso compito (è sufficiente una ricerca su Play Store con i termini “YouTube downloader” per scoprirlo), ma il supporto ufficiale alla feature da parte di Google è senza alcun dubbio da preferire. Pur trattandosi di un’iniziativa rivolta in primis ai paesi in cui la connettività ancora oggi costituisce un problema e la piaga del digital divide deve ancora essere debellata, un suo eventuale debutto nel vecchio continente e in Italia sarà certamente gradito agli utenti.

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