Yahoo, Verizon vuole uno sconto di 1 miliardo

Verizon sarebbe rimasta turbata dagli scandali di Yahoo e vorrebbe chiedere uno sconto di 1 miliardo sul prezzo d'acquisto del motore di ricerca.
Yahoo, Verizon vuole uno sconto di 1 miliardo
Verizon sarebbe rimasta turbata dagli scandali di Yahoo e vorrebbe chiedere uno sconto di 1 miliardo sul prezzo d'acquisto del motore di ricerca.

I recenti problemi di sicurezza accusati da Yahoo con l’annuncio che un gruppo di cracker aveva sottratto oltre 500 milioni di credenziali d’accesso degli utenti potrebbe costare molto caro alla società. Come noto, il motore di ricerca ha trovato un accordo per la sua cessione a Verizon per circa 4,8 miliardi di dollari. A seguito dei recenti eventi, Verizon punterebbe ad ottenere uno sconto sull’acquisto di Yahoo di ben 1 miliardo di dollari.

Secondo il New York Post, il capo di AOL Tim Armstrong, azienda controllata da Verizon, si sarebbe detto piuttosto turbato dai recenti avvenimenti e si starebbe chiedendo se sia possibile uscire dalla transazione oppure chiedere un congruo sconto sul prezzo d’acquisto. I dubbi di Verizon, purtroppo, erano stati ampiamente previsti. Il comportamento di Yahoo sul furto delle credenziali d’accesso è stato oggetto di pesanti critiche e la società adesso deve gestire un altro scandalo, questa volta legato alla possibile collaborazione con le autorità americane per spiare le email degli utenti alla ricerca di eventuali tracce di attività illegali.

Verizon ha annunciato l’acquisto di Yahoo nel mese di luglio, dopo mesi di speculazioni sui potenziali offerenti che includevano molti big di internet. L’accordo di vendita con Verizon avrebbe permesso a Yahoo di uscire dalla crisi in cui versa da molto tempo.

Per il motore di ricerca un accordo è un accordo e non ci sarebbe nessun ricorso legale per cambiare quanto sottoscritto. Comunque, la reazione di Verizon appare abbastanza normale alla luce di quanto accaduto di recente. Tuttavia potrebbe anche essere solamente una mossa per tentare di risparmiare un po’ di soldi nell’acquisizione.

Su queste speculazioni, comunque, nessuna delle due società ha voluto fare un commento.

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