WiseTown: un progetto italiano per le smart city

Una piattaforma basata sul cloud e progettata per acquisire, organizzare e categorizzare le informazioni riguardanti la situazione del contesto urbano.
WiseTown: un progetto italiano per le smart city
Una piattaforma basata sul cloud e progettata per acquisire, organizzare e categorizzare le informazioni riguardanti la situazione del contesto urbano.

Una piattaforma pensata per sfruttare le potenzialità delle tecnologie cloud al fine di arricchire la gestione delle varie componenti che costituiscono l’ambito urbano e che si pone come “strumento ponte” fra il cittadino e l’amministrazione. È WiseTown, progetto sviluppato dalla realtà umbra TeamDev, la stessa responsabile di Agricolus, incontrata al MWC 2016 di Barcellona per parlare dell’agricoltura di precisione.

Il team si è posto l’obiettivo di acquisire, organizzare e categorizzare le informazioni riguardanti la situazione del contesto urbano, avvalendosi anche dei feedback recepiti da chi lo abita e lo vive quotidianamente. La procedura di raccolta dei dati avviene attraverso i portali delle amministrazioni, i social network, le applicazioni mobile, i sensori IoT e gli open data. Lo scopo è quello di supportare e garantire un’efficace e continua comunicazione bidirezionale tra il cittadino e la PA, mettendo in relazione le due parti in maniera proficua e collaborativa. Così Andrea Cruciani, fondatore e CEO di TeamDev, descrive WiseTown.

L’idea progettuale di WiseTown è presente in TeamDev da molti anni. Di recente, anche grazie alla diffusione della Internet of Things e all’introduzione degli Open Data nelle politiche delle Amministrazioni Pubbliche, abbiamo potenziato e arricchito il progetto, rendendolo uno strumento dal forte valore sia operativo che politico. Alcuni Comuni si stanno interessando al prodotto e, sulla condivisione delle esigenze emerse, stanno nascendo nuove funzioni che contribuiranno a rendere WiseTown un prodotto ancor più completo ed utile.

Le informazioni sono analizzate sia tramite l’impiego di algoritmi sviluppato ad hoc che da operatori qualificati, per poi essere catalogate e smistate automaticamente agli uffici preposti per la loro gestione. La cittadinanza, al tempo stesso, viene aggiornata sullo stato di avanzamento delle proprie segnalazioni, anche attraverso le piattaforme social. Questi i cinque punti di forza del progetto, secondo TeamDev.

  • Ottimizzazione risorse gestionali-amministrative;
  • coinvolgimento attivo dei cittadini;
  • zero investimenti IT ;
  • connessione con molteplici fonti;
  • dati aggiornati in tempo reale.

La scelta del nome non è affatto casuale. “WISE”, oltre a poter essere tradotto dall’inglese come “saggio”, rappresenta anche un acronimo: Web Information Stream Enhancer.

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