Windows 10, Microsoft punge Google sulla sicurezza

Microsoft stuzzica Google sulle politiche di aggiornamento di Android; Windows 10 riceverà gli update continuamente non appena saranno pronti
Windows 10, Microsoft punge Google sulla sicurezza
Microsoft stuzzica Google sulle politiche di aggiornamento di Android; Windows 10 riceverà gli update continuamente non appena saranno pronti

Microsoft con Windows 10 fa davvero sul serio e dal palco di Ignite lancia una frecciatina niente di meno che verso Google mettendo al centro della polemica la politica degli aggiornamenti di Android della casa di Mountain View. Terry Myerson, Vice Presidente della divisione Operating Systems, ha puntato senza mezzi termini il dito contro Google affermando che Big G non si prende la responsabilità di aggiornare ne i dispositivi dei suoi clienti e nemmeno quelli propri, lasciando in concreto i clienti finali esposti a rischi di sicurezza.

Una provocazione che ha comunque delle basi fondate visto che sono ben noti a tutti i problemi della frammentazione delle versioni di Android e i ritardi cronici nel rilascio degli update da parte dei produttori/operatori. A bene vedere, però, nemmeno Microsoft in un passato nemmeno troppo lontano ha fornito un valido programma di upgrade dei suoi prodotti. Si pensi, per esempio, a Windows Phone 7 lasciato a se stesso o Windows 8.1 RT che non potrà essere aggiornato a Windows 10. La casa di Redmond ha comunque intenzione di correggere la sua politica sugli update e dopo aver imparato dai suoi errori con Windows 10 seguirà una strada molto diversa. Terry Myerson ha, infatti, sottolineato come in futuro Microsoft non rilascerà più gli update massivamente in una sola giornata (il noto Patch Tuesday) ma direttamente quando saranno disponibili. Aggiornamenti continui, dunque, che porteranno costantemente nuove funzionalità o correttivi. Inoltre, sempre Myerson ha rimarcato che l’idea del doppio canale Slow e Fast ring, con aggiornamenti differenziati, sarà mantenuta anche con le future versioni di Windows 10.

Al di la delle polemiche, Terry Myerson evidenzia ancora una volta la volontà di Microsoft nel voler offrire un prodotto diverso alla sua clientela, non il solito sistema operativo a cui gli utenti si devono adattare ma un nuovo ecosistema che metta al centro i bisogni delle persone e che offra un elevato livello di flessibilità che gli consenta di adattarsi rapidamente all’evoluzione sempre più rapida di internet e di tutto il mondo IT.

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