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Una delle presunte nuove versioni di Windows 10 in arrivo sarebbe dedicata alla workstation, cioè ottimizzata per computer con più CPU con grossi quantitativi di RAM e con dischi fissi di generose dimensioni. Secondo questa documentazione, per la sua nuova piattaforma la casa di Redmond si concentrerebbe su 4 aspetti chiave: "Workstation Mode"; "Resilient file system"; "Faster file sharing"; "Expanded hardware support". Per quanto concerne "Workstation Mode", Microsoft permette di attivare questa modalità per ottimizzare il sistema operativo quando è necessario disporre di grande potenza di calcolo. Per quanto riguarda, invece, "Resilient file system", ReFS è il file-system successore di NTFS che è stato un pilastro di Windows per diversi anni. ReFS è progettato per tollerare errori ed è ottimizzato per la gestione di grandi volumi di dati.
Il terzo punto "Faster file sharing", riguarda l’inclusione del protocollo SMBDirect che consente un’alta produttività, una bassa latenza e un basso utilizzo della CPU durante la condivisione dei file in rete. Infine, per il quarto punto, "Expanded hardware support", Microsoft consentirà di utilizzare il sistema operativo anche su macchine con 4 CPU (il limite oggi è di 2 CPI) ed arrivare sino a 6 TB di memoria.
Trattasi, dunque, di una piattaforma per utenti avanzati e per macchine professionali. Sicuramente ulteriori dettagli emergeranno in futuro ma a questo punto non rimane che attendere l’annuncio ufficiale di Microsoft visto che appare evidente che siano davvero in arrivo nuove versioni di Windows 10.