Wind e Vodafone: rimodulazioni scorrette

Altroconsumo contro le rimodulazioni di Vodafone e Wind: per l'associazione di consumatori trattasi di prassi commerciale illecita e scorretta
Wind e Vodafone: rimodulazioni scorrette
Altroconsumo contro le rimodulazioni di Vodafone e Wind: per l'associazione di consumatori trattasi di prassi commerciale illecita e scorretta

Le recenti ed inaspettate rimodulazioni tariffarie di Vodafone e Wind non hanno solo indispettito gli utenti ma anche Altroconsumo che è entrata sulla vicenda in supporto ai molti clienti dei due operatori che avevano scritto all’associazione dei consumatori chiedendo consigli su come comportarsi. Le accuse ai due operatori di telefonia sono molto chiare. Vodafone, ha deciso di rimodulare l’offerta Smart 350 limited edition che a breve vedrà aumentare il canone mensile di 3 euro. Il problema è che Vodafone pubblicizzava quest’offerta sottolineando come il canone mensile fosse bloccato per sempre.

Stessa storia anche con Wind che di recente ha deciso di rimodulare All Inclusive Digital aumentandone il canone di 2 euro, anche se offrendo 1 GB in più di traffico dati. Anche qui, Wind pubblicizzava All Inclusive Digital garantendo un canone mensile bloccato per 5 anni. Altroconsumo ha deciso di intervenire contattato i due operatori facendo loro delle esplicite richieste per risolvere la questione a vantaggio dei consumatori e valuterà il da farsi in base alla loro risposte. Questo perché, è vero che le operazioni di rimodulazione sono consentite a norma dell’art 70 del Codice delle Comunicazioni, ma non è affatto lecito ingannare l’utente con promesse di tariffe “eterne” o, ancor peggio dal punto di vista contrattuale, con tariffe che promettono di rimanere invariate per un lasso di tempo ben definito (5 anni) e poi cambiare le carte in tavola.

Per l’associazioni dei consumatori trattasi di una prassi commerciale illecita e scorretta, perché trae in inganno l’utente con promesse che gli operatori sanno già di poter non mantenere. Altroconsumo ricorda che tutti i clienti degli operatori hanno 30 giorni di tempo, dal momento della ricezione della comunicazione (in fattura o via sms), per decidere cosa fare. Dunque, l’invito, prima di prendere ogni decisione, è quello di attendere almeno le risposte che i due operatori daranno nei prossimi giorni. E le risposte non si sono fatte attendere con Vodafone che ha sottolineato come l’offerta si sia arricchita di maggiore traffico e con Wind che ha sottolineato come la nuova All Inclusive Digital offra adesso 1 GB di traffico dati in più.

Non si può non sottolineare comunque come lo strumento delle rimodulazioni sia sempre più in voga da parte degli operatori di telefonia che negli ultimi mesi stanno silenziosamente mettendo mano al loro listino tariffario effettuando alcuni ritocchi all’insù. Rispetto allo scorso periodo estivo quando era in corso una vera e propria “guerra” tariffaria nell’offrire promozioni sempre più appetibili adesso invece la tendenza sembra essere l’esatto opposto.

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