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L’euforia che portò l’avvento del WiMax nel settore delle Tlc è qualcosa che non si era mai visto. Tutti scommettevano su questa tecnologia wireless indicata come il futuro della banda larga non solo mobile ma anche fissa. Ma a distanza di qualche anno, non solo l’euforia è del tutto scemata, ma la maggior parte delle aziende, che hanno scommesso ed investito tanto nel WiMax, sono ancora ferme al palo. Colpa della crisi economica sostengono in molti, tuttavia forse c’è ben altro sotto.
In ogni caso stiamo entrando in un periodo delicato per il WIMax, in quanto stanno per scadere i termini indicati dell’Autority per soddisfare alcuni obblighi che erano parte integrante per l’assegnazione delle licenze per l’utilizzo delle frequenze del WiMax. Obblighi che riguardavano prevalentemente una copertura minima del territorio che al momento non ha rispettato nessuno. Ma a che punto siamo davvero?
La situazione attuale è fortemente fluida, in quanto i maggiori provider WiMax, si stanno accordando tra loro per cercare di ripartire con un progetto nuovo e più alla portata di questi tempi incerti. Aria, che fu la vera sorpresa dell’asta per l’assegnazione delle licenze WiMax, ha subito un vero terremoto societario. Via il vecchio proprietario ed il vecchio management, ecco arrivare come AD, Riccardo Ruggero, attualmente
Retelit dal canto suo, si occuperò solo della gestione ed espansione della sua rete in fibra ottica.
Linkem sta vivendo invece un periodo positivo. L’accordo con Retelit, giunge a pochi mesi dallo storico
Buon momento anche per
A questo punto, con le scadenze dell’Autority incombenti, che succederà? Molto probabilmente, alla luce di queste novità, è molto probabile che l’Autority prolunghi le scadenze per soddisfare i requisiti minimi previsti dall’asta per il WiMax.