WiMax, ecco come sarà (forse) l'asta pubblica

WiMax, ecco come sarà (forse) l'asta pubblica

Finalmente sembra arrivato il momento della prima asta per l’assegnazione delle frequenze del WiMax.
Come tutti oramai sapete, era nell’aria che il periodo primaverile avrebbe portato finalmente novità importanti per il wireless italiano.
Ebbene il 19 Aprile, l’AGCOM dovrebbe aver presentare il regolamento per l’assegnazione delle licenze.

Vediamo di anticipare cosa succederà: innanzitutto le aste saranno su base regionale, ma non ci saranno preclusioni sul poter concorrere in più regioni.
Una licenza una volta acquisita durerà 15 anni, dopodiché immagino sarà data la possibilità di rinnovo.

I candidati verranno scelti su base tecnica, cioè non tutti potranno concorrere all’assegnazione delle frequenze, ma solo quei provider che possono dare alcune garanzie tecniche certe.
Il rilancio delle offerte seguirà il modello tedesco, ma c’è da sottolineare che i vincitori delle aste dovranno garantire dei risultati minimi in un preciso arco temporale.

Una postilla mica da poco che ricorda il regolamento delle aste per l’Umts, peccato però che all’epoca solo la H3g rispettò l’impegno minimo e per gli altri operatori le sanzioni previste non arrivarono però mai….
Mi chiedo quindi se alla fine il regolamento verrà rispettato veramente o si seguirà il solito metodo all’italiana….

Ma queste sono solo anticipazioni, vedremo poi con il regolamento completo tutti gli obblighi , gli oneri e le eventuali penali….
Da ultimo, all’asta possono partecipare anche aziende in cui lo stato possiede una quota azionaria.
Significa dunque che Telecom potrà gareggiare, ma è specificato che in caso di rischio monopolio potranno essere inserite delle misure ad hoc per scongiurare quello che già avviene oggi nel mercato della telefonia fissa.

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