Wikipedia: libertà, non anarchia

Wikipedia è alle prese con una serie di problemi intrinseci alla natura stessa dell'enciclopedia online: la libertà dei contenuti sfocia nell'anarchia di gestione e l'abitudine a copiarne i contenuti comporta problemi a livello di ricerca scolastica
Wikipedia: libertà, non anarchia
Wikipedia è alle prese con una serie di problemi intrinseci alla natura stessa dell'enciclopedia online: la libertà dei contenuti sfocia nell'anarchia di gestione e l'abitudine a copiarne i contenuti comporta problemi a livello di ricerca scolastica

Wikipedia, la nota enciclopedia online fondata da Jimbo Wales, potrebbe diventare progessivamente sempre meno libera. L’opera di correzione prenderà luogo nel tempo per contrastare alcune tendenze che hanno fatto della libertà concessa uno strumento da piegare a scopi personali di vario tipo, in contrasto comunque con i principi con cui l’enciclopedia dovrebbe crescere.

Innanzitutto alcune voci del grande archivio Wikipedia sarebbero state bloccate. L’ANSA cita “Einstein” o quanto riferito ai diritti umani in Cina quali esempi rappresentanti le 80 voci già blindate e le 179 poste a regime di libertà limitata. Repubblica.it contribuisce all’elenco con “Cristianesimo”, “Ebreo”, “Kosovo”, “Cuba”, “Christina Aguilera” ed altro ancora. Ciò che ha spinto a tale cambiamento di rotta è la continua azione di disturbo apportata da facoltosi utenti che introducevano revisioni o vandalismi vari, tutte opere comunque contrarie al sano sviluppo dell’enciclopedia e della community: affinchè la libertà non venga tramutata in controproducente anarchia la limitazione del diritto è un’opera indispensabile in ogni sistema sociale, Wikipedia compresa.

Un ulteriore segno del nuovo corso giunge da una comunicazione di Jimbo Wales, il quale chiede espressamente agli studenti di evitare di citare Wikipedia: la fonte non può essere considerata attendibile a livello assoluto (anche se da più parti è stato proposto l’azzardo di un intraprendente parallelo con l’Enciclopedia Britannica) e Wikipedia non intende essere responsabile di eventuali giudizi scolastici minati da informazioni inesatte reperite ed acriticamente riportate. Tale mossa ha una natura esplicita: Wikipedia è un buon riferimento da sfogliare ma non certo un mezzo per le ricerche accademiche. Anzi, sarebbe opportuno che in ambito accademico si facesse qualcosa per migliorare ed estendere i contenuti della stessa Wikipedia.

La struttura non fa acqua, ma la sacralità di Wikipedia sembra ormai definitivamente intaccata: la libertà era il dogma del primo corso dell’enciclopedia e la bontà del risultato collettivo era il collante della community. Ora questi paletti vengono estromessi e Wikipedia sembra volersi attestare su una base forse meno coraggiosa, ma in tutta evidenza più sicura.

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