A cavallo tra 2009 e 2010 c’è stato un insolito “pressing” sulle donazioni da parte di Wikipedia: è il caso di interrogarsi sulle ragioni di ciò, dal momento che l’enciclopedia online e il multiforme universo Wiki- sono modelli centrali nel Web contemporaneo per l’apertura, per la peer-production, per il crowdsourcing.
Nel mese di novembre 2009
era alle prese con un’operazione di fund raising online, che aveva come obiettivo il raggiungimento di donazioni per 7,5 milioni di dollari: un termometro visualizzato sopra ogni definizione informa gli utenti della cifra temporaneamente raggiunta.
Nel periodo natalizio, in alternato al termometro delle donazioni (che avevano ormai superato i 6 milioni e mezzo di dollari) è comparsa una scritta più diretta:
Per favore leggi: Un appello personale del Fondatore di Wikipedia Jimbo Wales.
La lettera di Jimbo Wales inizia così:
Oggi vi chiedo di fare una donazione a sostegno di Wikipedia.
Gli obiettivi sono quelli di mantenere Wikipedia “gratuita e libera dalla pubblicità”, “aperta” e in continua crescita.
Jimbo fa riferimento anche ai dati essenziali della Wikimedia Foundation: dieci milioni di dollari l’anno per un’organizzazione no-profit che gestisce, con 35 persone, il quinto sito Web più frequentato al mondo (oltre 340 milioni di visite mensili).
Se guardiamo al bilancio 2007-2008, pubblicato sul sito, risulta che le spese totali erano nell’ordine dei 3 milioni e mezzo di dollari e le entrate superavano i 7 milioni di dollari. Le voci più onerose in termini di spesa erano quelle relative alla tecnologia: 1.374.000 dollari per i server, la larghezza di banda e le spese dello staff tecnico. Seguivano le spese di finanza e amministrazione, poco più di 1 milione di dollari. La somma delle “piccole” donazioni (inferiori ai 10.000 dollari) superava quella delle “grandi” donazioni (oltre 10.000 dollari): 2.632.000 contro 1.826.000.
Per il 2008-2009, il bilancio preventivo prevedeva aumenti di spesa significativi soprattutto nelle voci relative alla tecnologia. Il modello di business basato sul fund raising, sulle piccole e grandi donazioni, sembra tenere. Ma il pressing testimonia anche una difficoltà? Vedremo i bilanci di quest’anno. Le alternative sarebbero soltanto quelle a cui il fondatore di Wikipedia allude nel suo appello: pubblicità e accesso non gratuito (magari con un modello freemium)?