Web Summit 2015: saluti startup da Dublino

L'ultima edizione irlandese del Web Summit ha numeri record, nomi importanti e startup da tutto il mondo: anche dall'Italia.
Web Summit 2015: saluti startup da Dublino
L'ultima edizione irlandese del Web Summit ha numeri record, nomi importanti e startup da tutto il mondo: anche dall'Italia.

Per l’ultima volta nella capitale irlandese (dall’anno prossimo si trasferirà a Lisbona) il networking dei record, il Web Summit, accoglie migliaia di giornalisti, imprenditori e investitori: 42 mila partecipanti da 134 paesi del mondo, per tre giorni parleranno di affari e di sviluppo di idee. La concentrazione quasi caotica del Web Summit ne fa un evento leggendario, ma tutt’altro che dispersivo: un’occhiata agli stand, sedersi per ascoltare i panel, significa partecipare a una sorta di “Expo dell’impresa innovativa”, ma è anche come salire su tre cerchi danteschi: le alpha, le beta e le startup.

Il programma del Web Summit prevede mille relatori, 21 diversi vertici tra personaggi di grande calibro, e speaker presi dai board più rilevanti. Dal fondatore di Instagram, Mike Krieger, alle più grandi web company, compresa Facebook, che qui ha un proprio stand per il progetto Internet.org e ha persino portato sul palco il drone destinato a portare connessione in tutto il mondo. Insieme a loro, 2.141 startup di 17 diversi settori; circa cento di queste sono italiane, paese in ottava posizione globale per partecipazione. Di queste startup, 1.907 sono parte del programma di avvio Alpha, 139 costituiscono il programma Beta, più stabili e in una fase di post-finanziamento, e infine 95 startup che rappresentano un raduno mondiale delle più dirompenti potenzialità.

Per coprire l’evento e conoscerle, sentire i loro pitch, sono arrivati 1.231 media, tutti i più influenti del mondo, nessuno escluso. Ma agli startupper probabilmente interesseranno di più i 180 principali fondi di investimento che già stanno sfruttando le occasioni formali e informali. Dublino è famosa infatti per la sua capacità di promuovere l’incontro tra startupper e investitori nei posti meno banali, come il parco con lo street food o i pub nei crawl serali, apprezzatissimi per il clima rilassato. Webnews raccoglierà e racconterà le storie di questo raduno, con uno sguardo attento soprattutto alla partecipazione italiana.

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