Anche Waymo al lavoro sui camion a guida autonoma?

La divisione di Alphabet al lavoro sulla guida autonoma punta all'integrazione del sistema self-driving sui mezzi pesanti per il trasporto delle merci.
Anche Waymo al lavoro sui camion a guida autonoma?
La divisione di Alphabet al lavoro sulla guida autonoma punta all'integrazione del sistema self-driving sui mezzi pesanti per il trasporto delle merci.

Non solo automobili nel raggio d’azione di Waymo, ma anche self-driving truck, ovvero mezzi pesanti destinati al trasporto merci ed equipaggiati con un sistema di guida autonoma. È quanto emerge da un’indiscrezione comparsa in Rete nel fine settimana. In questo modo, la divisione di Alphabet (Google) entrerebbe in diretta concorrenza con il business di Otto, startup acquisita lo scorso anno da Uber e specializzata proprio nello sviluppo di una tecnologia di questo tipo.

Tra le due realtà i rapporti non sono certo amichevoli: al momento c’è una causa legale pendente, che dovrà fare chiarezza sulla presunta sottrazione di migliaia di documenti riservati dagli archivi di bigG da parte dell’ex dipendente Anthony Levandowski, poi fondatore di Otto. L’accusa è legata alla tecnologia che sta alla base del LiDAR, la componente che si occupa di monitorare e interpretare in tempo reale ciò che avviene nei dintorni del veicolo, un elemento di fondamentale importanza per le vetture a guida autonoma. Queste le parole riferite alla redazione di BuzzFeed da un portavoce di Waymo.

La tecnologia self-driving può trasportare persone e merci in modo molto più sicuro rispetto a quanto facciamo oggi, riducendo il numero delle morti riconducibili ai mezzi pesanti che si verificano ogni anno. La nostra esperienza maturata in otto anni di sviluppo legato all’hardware e al software self-driving ci sta permettendo di integrare questo tipo di tecnologia sui camion.

Il progetto al momento è nelle sue fasi iniziali e sta muovendo i primi passi. Stando a quanto riferiscono le fonti, Waymo sta guidando manualmente una motrice su strade pubbliche al fine di raccogliere dati e feedback sulla base dei quali perfezionare poi il sistema. Non è dato a sapere con quali tempistiche arriverà un annuncio ufficiale e quanto servirà per poter vedere i primi camion self-driving di bigG trasportare le merci. Una cosa, però, è certa: la guida autonoma arriverà a interessare anche questo ambito, garantendo una maggiore sicurezza, in un’ottica di evoluzione sostenibile e innovativa dell’attuale mobilità.

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