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Sono giorni davvero di fuoco, quelli che stanno coinvolgendo la sicurezza informatica a livello internazionale, a seguito dell’esplosione globale del ransomware WannaCry. L’ospite indesiderato ha fatto capolino su computer dotati di versioni di Windows non aggiornate, in 150 paesi del mondo, compromettendo i dati soprattutto di istituzioni pubbliche e private come ospedali, università, imprese e fornitori di servizi. In queste ore, tuttavia, gli utenti Apple sono rimasti relativamente tranquilli: l’attacco cracker è parso limitato all’universo Windows e, pertanto, esclusi sembravano essere gli altri sistemi operativi. Eppure un esperto di sicurezza avverte: l’infezione potrebbe diffondersi presto anche su Mac.
A parlare è Aleksandr Yampolskiy, fondatore e CEO di SecurityScorecard, di recente apparso in diretta per un’intervista sul network statunitense CNBC. Secondo l’esperto, il fatto che
Si tratta di una comune convinzione errata. Succede che questo episodio abbia come obiettivo i computer Windows, ma Apple è assolutamente vulnerabile a questi tipi di attacco.
Apple non ha risposto ufficialmente al commento dell’esperto, sebbene una richiesta sia stata inoltrata dalla redazione di CNBC, ma le possibilità pare siano comunque più remote rispetto ai sistemi operativi Microsoft. Innanzitutto, per una semplice questione di diffusione: di norma i cracker che sviluppano un
Eppure le
Non è però tutto, poiché Yampolskiy sottolinea come anche gli utenti cloud, appartenenti a qualsiasi fornitore, possano essere a elevato rischio:
Se si mettono i file sul cloud, si dipende dalle terze parti, si dipende dal proprio fornitore. Se uno di questo viene attaccato, sorgono i problemi.