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Il grande ritorno del
Secondo quando riferito, le autorità seguivano da anni questo mercato clandestino della produzione fonografica, specializzato soprattutto nella stampa di dischi di artisti degli anni ’60, per la rivendita sul mercato del collezionismo. I vinili prodotti, molto simili agli originali, presentavano però dei difetti, come ad esempio caratteri di copertina sbiaditi o, addirittura, errori di battitura.
L’operazione ha portato all’arresto di quattro persone e di alcuni complici, oltre al sequestro di 55.635 dischi da 7 pollici, 26 da 10 e 907 da 12. Ancora, sono stati rinvenuti CD e DVD contraffatti, a cui si sarebbero aggiunti un gran numero di bootleg registrati illegalmente e distribuiti anche in assenza di specifiche licenze dai detentori dei diritti. I responsabili di questo sistema di stampa parallelo a quello ufficiale sono stati tutti condannati per violazione del copyright e commercio illecito, con condanne fra gli 8 e i 10 mesi di carcere.
Kiaron Whitehead, rappresentante della BPI durante il processo, ha dichiarato:
Queste importanti condanne inviano un messaggio molto forte ai pirati della musica. Sia che si tratti di un sito musicale illegale che di falsi vinili venduti tramite eBay o Amazon, la BPI e la polizia vi scoveranno e verrete processati.
Secondo quanto riferito, diversi