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Il mercato del vinile conquista sempre più consumatori, anche se la gran parte degli acquisti proviene dai fedelissimi sia del formato che degli artisti. E non è tutto, poiché circa il 48% di tutti i nuovi 33 e 45 venduti non viene mai ascoltato dai possessori. È quanto spiega un’indagine composta dall’Entertainment Retailers Association (ERA) nel Regno Unito, pubblicata da BBC.
Secondo i dati raccolti dall’associazione, su un campione rappresentativo di consumatori britannici, sono i cosiddetti "superfan” ad affollare il mercato del
Per quanto riguarda la spesa media per singolo vinile, sebbene il mercato dell’usato e del collezionismo stia andando per la maggiore, è per questi acquirenti di circa 20 sterline l’anno, con una media di 19 album acquistati ogni singolo anno. Non è però tutto poiché, così come già accennato in apertura, il 48% dei dischi acquistati dai collezionisti non viene mai ascoltato: il timore è quello di rovinarne non solo i solchi, ma anche copertine ed eventuali confezioni.
Nonostante questo trend, il
È singolare notare, così come il CEO dell’Association of Indipendent Music Paul Pacifico ha sottolineato, come l’elevato
Le persone spendono di più per il vinile non perché costrette, bensì perché lo vogliono. Vogliono una rappresentazione fisica della loro connessione emozionale con l’artista.
In definitiva, la dematerializzazione della musica con l’avvento dei formati digitali ha spino gli utenti a un movimento contrario, il ritorno a supporti da vedere, sentire e toccare.