Nell’episodio 18 del Conversation podcast, Dave Nanian si pone una domanda che avrà solleticato la curiosità di parecchi utenti della mela. E cioè se e quando
Il problema, per farla breve, è che spesso le esigenze delle applicazioni di sistema non vanno a braccetto coi tempi necessari ad aggiornare l’intero Sistema Operativo. In altre parole, visto che le nuove funzionalità delle applicazioni di sistema (contrariamente ai bug-fix) sono una prerogativa dei major update, ciò implica che iChat tenderà la mano ad iPhone con
Queste stesse considerazioni, oltre ai problemi di copyright nei vari Stati del mondo, hanno fatto sì che Apple slegasse iBooks da
L’auspicio, insomma, è che iChat sia reso indipendente dall’OS, un po’ come già avviene per Safari (e quindi WebKit), software che beneficia di vigorosi update e nuove intriganti funzionalità a prescindere da Mac OS X nel complesso. Certo, occorrerà fare i conti col marketing: dopo tutto, se ai major update come 10.5, 10.6, o 10.7 togliamo le novità introdotte nelle singole applicazioni in bundle, non resta poi moltissimo da pubblicizzare. Ma d’altro canto, a mano a mano che OS X matura (e che quindi viene aggiornato con minor frequenza), una scelta del genere forse appare l’unica percorribile.