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L’agenzia spaziale statunitense ha indetto nel 2015 un contest intitolato 3D-Printed Habitat Challenge al fine di raccogliere idee e proposte sulla possibile realizzazione di moduli abitativi in grado un giorno di ospitare gli esseri umani in un ambiente ostile come quello di Marte. Tra le cinque migliori idee inoltrate dai partecipanti c’è anche quella del team Zopherus, proveniente dall’Arkansas: una sorta di enorme stampante 3D che si muove autonomamente per cercare il posto più adatto, con rover che estraggono il materiale da destinare alla costruzione direttamente dal suolo del pianeta rosso.