VEO: l'IA per le riprese del calcio amatoriale

Arriva dalla Danimarca una soluzione basata sull'impiego dell'intelligenza artificiale per le riprese delle partite di calcio senza operatore né regia.
VEO: l'IA per le riprese del calcio amatoriale
Arriva dalla Danimarca una soluzione basata sull'impiego dell'intelligenza artificiale per le riprese delle partite di calcio senza operatore né regia.

Per una squadra di calcio amatoriale o comunque che non milita nei campionati maggiori può essere difficoltoso immortalare le partite: servono più operatori per le riprese e una regia o quantomeno un impegno in fase di post-produzione. La startup danese VEO intende offrire un’alternativa basata sull’intelligenza artificiale che non richiede alcun intervento manuale, adatta sia alla registrazione che alla trasmissione in streaming.

La tecnologia è proposta alle società con la formula della sottoscrizione, al prezzo annuale di 999 sterline (circa 1.080 euro). I club possono poi effettuare un upgrade dell’abbonamento, facendo fronte a una spesa aggiuntiva, per usufruire di funzionalità extra come l’inclusione degli sponsor negli highlight o nel video generato, così da poter contare su una fonte di guadagno a sostegno della propria attività.

Dal punto di vista delle specifiche, il dispositivo si compone di due videocamere con sensore a risoluzione 4K posizionate all’interno di un box realizzato con le stampanti 3D, il tutto montato su un cavalletto a quattro metri di altezza a bordo campo. I flussi acquisiti vengono combinati da un software, con l’IA che si occupa di ritagliare e seguire la parte più interessante dell’inquadratura, quella che ospita l’azione in campo. Queste le parole del CEO e fondatore Henrik Teisbæk.

Utilizzando reti neurali e computer vision, la nostra tecnologia può effettuare il tracking del pallone e dei giocatori, con continuità e precisione. Questo, combinato con tecniche avanzate di video editing, permette di effettuare zoom e spostamenti all’interno dell’inquadratura panoramica, ritagliando e mettendo in evidenza le parti più interessanti.

Il progetto piace anche agli investitori: stando a quanto riportato sulle pagine di TechCrunch, fino ad oggi il team di VEO ha raccolto un totale pari a due milioni di euro: la metà circa arriva dal fondo Seed Capital di Copenhagen e il rimanente da angel investor come David Fellah (fondatore Designit), Per Zachariassen e Henrik Hancke (fondatori Blu e Skylark), Kasper Wedendahl (fondatore Bacon).

L'intelligenza artificiale di Veo è in grado di riconoscere in modo del tutto automatico i giocatori in campo e la loro squadra di appartenenza

L’intelligenza artificiale di VEO è in grado di riconoscere in modo del tutto automatico i giocatori in campo e la loro squadra di appartenenza

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