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UPS fa sul serio e conta di utilizzare i
Anche se questo test ha avuto successo, la piattaforma di UPS è ancora ben lungi dall’essere pronta per essere utilizzata su larga scala. TechCrunch riporta, infatti, che un secondo test non ha avuto esiti altrettanto positivi con il drone che ha avuto una serie di problemi. Comunque, UPS intende puntare molto su questa nuova forma di consegna che potrebbe garantire risparmi consistenti nell’ordine dei 50 milioni di dollari all’anno. Mark Wallace di UPS, ha, infatti, spiegato come i droni potrebbero diventare un sistema di trasporto molto vantaggioso soprattutto in zone rurali riuscendo a raggiungere rapidamente anche zone lontane che richiederebbero una grossa perdita di tempo per essere raggiunte dai vettori tradizionali.
Per raggiungere questo obiettivo, UPS ha stretto un accordo con la società Workhorse che si occuperà della costruzione dei droni e dei speciali camion dotati di piattaforma di lancio. In particolare, il camion all’apparenza appare come un furgone UPS standard ma al suo interno c’è uno spazio dedicato allo stoccaggio del drone e dei pacchi che dovrà consegnare. Quando il multirotore è pronto a volare, una parte del tetto scorre in modo che il drone possa spiccare il volo.
UPS dice che i suoi droni possono volare per 30 minuti e trasportare carichi sino a poco più di 4 Kg di peso. Ovviamente, per un utilizzo su larga scala sarà necessario che anche la FAA americana crei regole ad hoc che regolamentino con certezza questo settore.