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C’è anche un italiano,
In questo modo, i due sono riusciti a impossessarsi di tutti i messaggi SMS contenuti nel telefono in soli 20 secondi, caricandoli su un server sotto il loro controllo.
Nell’occasione il browser dello smartphone è andato incontro ad un crash, ma con le opportune modifiche all’exploit, i malcapitati navigatori potrebbero non riscontrare alcuna anomalia nel funzionamento del dispositivo e il raggio d’azione dell’attacco potrebbe estendersi alla lista dei contatti, alle fotografie e ai video salvati nello smartphone, oltre che alla libreria musicale.
Questo, come riporta iClarified.com, potrebbe aprire la strada all’arrivo di metodologie di jailbreak via browser, simili a quelle utilizzate all’epoca della prima generazione di iPhone.
Ovviamente, Iozzo e Weinmann non hanno rilasciato i dettagli tecnici relativi al loro attacco, al momento in possesso esclusivamente di
Tutti i software e le piattaforme caduti sotto i colpi dei partecipanti al contest, sono stati riassunti in un post su