Un iPod shuffle col DRM?

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All’interno delle speciali cuffie (quelle coi

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) del nuovo

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, è stato trovata della componentistica dedicata al DRM. Non è ancora ufficialmente noto il suo scopo, ma non è difficile ipotizzarlo: Apple vuole trincerare dietro la burocrazia gli introiti derivanti dalle loyalties.

Il chip in questione, il 8A83E3, è stato scovato da EFF, e sembra che sia usato per impedire che le società di terze parti possano praticare il “reverse-engineering” per scoprire la tecnologia alla base dello shuffle.

In questo modo il piccolo lettore multimediale (così come è stato per

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e

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prima) viene di fatto blindato, e tutti i produttori di accessori saranno costretti a pagare royalties salate a Cupertino per poter usare il chip di autenticazione e integrarlo nelle proprie cuffie compatibili.

Risultato: chiunque immettesse sul mercato degli accessori senza l’autorizzazione di Cupertino rischierebbe una causa milionaria per violazione del DCMA.

E ciò è un peccato, perché con cavilli legali e tecnologici si complica inutilmente un dispositivo estremamente semplice come l’iPod shuffle, e si creano vincoli artificiali col solo scopo di legare a doppio filo gli utenti a Cupertino. È evidente che questa mossa non sia salutare né per gli utenti, né per il mercato, perché pone un freno fittizio alla competizione e all’innovazione.

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