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Era noto che la trattativa con China Mobile fosse ad un punto morto, nonostante la disponibilità di Apple ad affrontare in modo flessibile un mercato così particolare. Sembra però che già da settembre dello scorso anno la Unicom si fosse proposta ad Apple per iniziativa del suo stesso presidente, Chang Xiaobing. Se le indiscrezioni saranno confermate l’iPhone sarà lanciato in Cina il 19 maggio, seguendo un accordo che riserva ad Apple una percentuale dei margini compresa tra il 20 e il 30%. Non è ancora chiaro se ci sarà la partecipazione del governo cinese per finanziare l’operazione.
Nonostante si sia fatta un po’ di luce sugli aspetti economico-commerciali c’è curiosità sulle mosse adottate da Apple per venire incontro alle richieste del mercato cinese. È noto infatti il riserbo che gli operatori cinesi nutrono nei confronti dei dispositivi SIM-locked, ma l’ostacolo più grande potrebbe essere rappresentato dalla rete in uso nella Repubblica Popolare.
Negli ultimi anni, infatti, sono state impiegate ingenti risorse economiche per sviluppare la rete
Ecco allora spuntare la
Restano comunque da risolvere i problemi relativi al modulo WiFi (il cui uso è fortemente limitato dalla legislazione cinese) e al software "in bundle". E dopo la Cina, toccherà alla Russia…