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Dopo l’annuncio del Windows Marketplace for Mobile arriva subito anche l’attesa
La partita sembra comunque giocarsi tutta sui diversi sistemi di remunerazione degli sviluppatori. RIM, infatti, ci tiene a precisare che al contrario di tutti gli altri "App Store" l’omologo della Research in Motion non darà il 70% dei proventi agli sviluppatori, ma l’80%, ed il resto sarà diviso con il carrier (che comunque guadagna anche dal traffico internet conseguente). Per i produttori del BlackBerry una mossa del genere significa continuare ad espandere la propria base utenti al di là della clientela professionale e dentro il mercato consumer.
E come Microsoft ha molto insistito sulla presenza di un’applicazione per Facebook, così RIM insiste sull’arrivo imminente dell’applicazione per VoIP programmata direttamente da Skype. Lo ha
Inizialmente disponibile solo per gli Stati Uniti, il Canada e il Regno Unito, l’app store per BlackBerry arriva a completare l’offerta della concorrenza su un nuovo settore (quello delle applicazioni programmate da terzi) lanciato e per il momento controllato da Apple. È infatti Cupertino la principale scelta al momento per i programmatori indipendenti e non, anche se da Nokia ci tengono a precisare che sono in migliaia ad aver già scelto di programmare per Ovi.