UE, con il Digital Markets Act via all'interoperabilità tra le app di messaggistica

La nuova legge antitrust dell'UE vuole che i servizi di messaggistica come Whatsapp, si "aprano" per interagire con altre piattaforme più piccole.
La nuova legge antitrust dell'UE vuole che i servizi di messaggistica come Whatsapp, si "aprano" per interagire con altre piattaforme più piccole.

Lo scorso 15 dicembre il Parlamento europeo ha approvato il mandato negoziale per il Digital Markets Act (DMA), una proposta legislativa che, insieme a quella sui servizi digitali (Digital Services Act), rappresenta un pilastro fondamentale del pacchetto digitale predisposto dalla Commissione europea. Di fatto, con la nuova legge antitrust, l’UE  mira a garantire una concorrenza leale e una maggiore scelta per gli utenti limitando il potere di mercato delle grandi società tech, potrebbe avere implicazioni di vasta portata, alcune delle quali anche extra-europee. Ieri l’accordo tra i negoziatori del Parlamento e del Consiglio ha stabilito ulteriori regole in un documento che verrà finalizzato prossimamente.

UE: Big Tech aprano all’interazione con le piccole

Secondo Bruxelles la concorrenza deve essere giustamente libera e “pulita”, senza trucchi, per assicurare la necessaria trasparenza per sfruttare al massimo il grande potenziale della Rete per i consumatori nella loro vita quotidiana. Ecco pertanto che tra le nuove disposizioni concordate in queste ore dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio, ce ne sono diverse che si concentrano sulle piattaforme di messaggistica, che nelle intenzioni dell’UE dovrebbero rendere i loro servizi “interoperabili”, ovverosia “liberi” di interagire e funzionare con altri prodotti o sistemi, esistenti o ancora in divenire, senza alcuna restrizione per l’accesso.

Gli utenti di grandi o piccole piattaforme dovranno avere la possibilità di scambiarsi messaggi tra loro senza limitazioni. In parole povere, realtà come Facebook MessengerWhatsApp, dovranno offrire la possibilità di interagire con piattaforme di messaggistica più piccole.

Spiega Andreas Schwab, relatore della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento: “L’accordo inaugura una nuova era di regolamentazione tecnologica in tutto il mondo. Il Digital Markets Act pone fine al dominio sempre crescente delle aziende Big Tech che d’ora in poi dovranno dimostrare che consentono concorrenza leale anche su Internet“. Secondo quindi l’Unione Europea gli utenti dovrebbero così avere una maggiore possibilità di scelta su come inviare messaggi, perché non dovrebbero preoccuparsi di quale servizio utilizza il destinatario.

Unione Europea

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Le nuove regole aiuteranno a far rispettare questo principio di base, così da garantire più concorrenza, più innovazione e più scelta per gli utenti. Per affrontare le sfide digitali emergenti, quali la diffusione di merci contraffatte, l’incitamento all’odio, le minacce informatiche, la disinformazione, la concorrenza limitata e la preclusione dei mercati digitali, nel dicembre 2020 la Commissione europea ha presentato un pacchetto sui servizi digitali, con una proposta legislativa concernente una legge sui servizi digitali e una legge sui mercati digitali.Con il Digital Markets Act (DMA), l’Europa sta stabilendo standard su come funzionerà l’economia digitale del futuro: i consumatori avranno la possibilità di utilizzare i servizi principali delle aziende Big Tech come browser, motori di ricerca o messaggistica, e tutto il resto senza perdere il controllo sui loro dati.

 

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