Ubuntu scarta Google e sceglie Yahoo

Canonical ha comunicato che a partire dalla prossima release stabile di Ubuntu (10.4), il motore di ricerca predefinito sarà Yahoo. Canonical scarta pertanto Google, il gruppo che più di ogni altro sembrava flirtare con l'open source, per motivi economici
Ubuntu scarta Google e sceglie Yahoo
Canonical ha comunicato che a partire dalla prossima release stabile di Ubuntu (10.4), il motore di ricerca predefinito sarà Yahoo. Canonical scarta pertanto Google, il gruppo che più di ogni altro sembrava flirtare con l'open source, per motivi economici

Con un improvviso annuncio tramite mailing list pubblica, Canonical ha comunicato un cambio sicuramente interessante per quanto concernente le partnership del gruppo. Secondo quanto indicato, infatti, il nuovo motore di ricerca predefinito che approda sul sistema operativo Canonical, Ubuntu, sarà Yahoo.

Fino ad oggi il motore predefinito era Google. L’accordo permetteva a Canonical di ottenere una porzione degli introiti garantiti dal search advertising. La quota, evidentemente, non era più considerata sufficiente, oppure potrebbero essere maturati altri screzi al di fuori di quello che è il semplice accordo economico pattuito in passato. A gestire le ricerche su Ubuntu, quindi, sarà per scelta predefinita il motore di Sunnyvale, in cerca di rilancio e pronto a promettere ai propri azionisti un 2010 molto differente rispetto agli anni passati. Per gli utenti, ovviamente, rimarrà comunque piena libertà di scelta: ognuno potrà cambiare l’impostazione indicando quella di proprio gradimento.

«Ho perseguito questo cambio poiché Canonical ha negoziato un accordo di revenue sharing con Yahoo e queste entrate aiuteranno Canonical a mettere a disposizione sviluppatori e risorse per continuare lo sviluppo aperto di Ubuntu e della Ubuntu Platform»: con queste parole Rick Spencer, leader del desktop team di Ubuntu, ha presentato la novità spiegando come sia una scelta dettata da motivi economici. Stando alla statistica, però, è facile prevedere come gran parte degli utenti cambierà rapidamente le impostazioni di default (Google detiene una evidente posizione di forza nel mercato della ricerca online), annullando così il vantaggio derivante da eventuali ricerche effettuate sul motore con cui è stata siglata la partnership.

Il fatto che Ubuntu abbia scartato Google e scelga Yahoo sembra poter simbolicamente spianare la strada alla possibile scelta di Apple di scartare Google e passare a Bing. In entrambi i casi si andrebbe probabilmente contro le preferenze degli utenti, ma si potrebbero conseguire importanti risultati strategici. E quest’ultima opzione è quella preferibile, anche perchè l’utente ha comunque piena libertà di scelta modificando le impostazioni con pochi click.

Yahoo verrà portato su Ubuntu «il prima possibile» e sarà comunque il motore di default già a partire dalla prossima release stabile 10.04.

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