Twitter vuole studiare i tweet degli utenti

Twitter ha comprato la startup Whetlab per sfruttare il suo software di machine learning con cui studiare meglio le tendenze ed i gusti degli iscritti
Twitter ha comprato la startup Whetlab per sfruttare il suo software di machine learning con cui studiare meglio le tendenze ed i gusti degli iscritti
Twitter vuole studiare i tweet degli utenti

Twitter, indubbiamente, sta passando un momento molto delicato della sua recente storia con le dimissioni del suo

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causate dai risultati non certamente esaltanti in termini di crescita del social network. Twitter sta anche cercando di risalire la china per tentare in tutti i modi di guadagnare più velocemente possibile nuovi utenti e proprio per questo sta lanciando nuove funzionalità che possano rendere la sua piattaforma sociale di maggiore attrattiva. Si pensi, per esempio, al recente lancio della funzionalità di

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dei video che avvicina Twitter a

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ed Instagram.

Sempre nella direzione di andare a migliorare se stesso, Twitter ha da poco annunciato l’acquisizione della startup Whetlab che lavora in ambito di machine learning sviluppando una sorta di software di auto-apprendimento. L’acquisizione, i cui termini economici non sono conosciuti, consentirà a Twitter di studiare meglio i tweet degli utenti. L’obbiettivo appare abbastanza chiaro ed è da ricercarsi nella volontà del social network di scoprire i contenuti più pertinenti ed attrattivi per gli iscritti e contestualmente anche di individuare con maggiore facilità tutti i messaggi abusivi e di spam.

Grazie alla tecnologia di machine learning di Whetlab, il social network potrebbe andare a migliorare la timeline degli utenti andando ad inserire con maggiore precisione tutti quei contenuti che agli utenti potrebbero maggiormente interessare. Del resto anche Facebook più volte ha messo mano all’algoritmo della sua timeline per ottimizzare i contenuti mostrati agli iscritti.

Inoltre, una migliore percezione dei gusti e degli interessi degli iscritti potrebbe consentire a Twitter di offrire agli inserzionisti nuovi strumenti per inoculare con maggiore precisione i contenuti pubblicitari.

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