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I fasti di Periscope sono ormai un ricordo lontano. L’app di video streaming per iOS e Android fu acquisita da Twitter nel 2015 ancora prima del suo lancio ufficiale, ma dopo un primo boom iniziale il servizio ha fatto fatica ad imporsi, forse anche a causa dello scarso impegno di Twitter a renderla più indipendente e al passo con la concorrenza.
Oggi, a cinque anni di distanza,
Lasciarlo allo stato attuale non sta rendendo giustizia alla comunità odierna e passata di Periscope né a quella di Twitter. Crediamo ancora nel potere dei live video per risolvere i problemi di oggi, motivo per cui abbiamo portato quasi tutte le caratteristiche principali di Periscope in Twitter.
Twitter, di fatto, ha acquisito Periscope e l’ha lasciato morire, trasferendo l’idea alla base del servizio nel proprio social network. Un vero e proprio modus operandi di Twitter, messo in atto anche con Vine, acquisita da Twitter nel 2012 e chiusa definitivamente quattro anni dopo, nel 2016, per motivi simili: calo nell’utilizzo e funzioni simili a quelle adottate da Twitter.
La chiusura di Periscope, assicurano da Twitter, non porterà ad alcun licenziamento. E questa, in un momento di difficoltà globale, è senza dubbio un’ottima notizia.