Twitter porta le Live di Periscope nella Timeline

Twitter ha deciso, finalmente, di portare le Live di Periscope direttamente all’interno della Timeline del social network. Quanto Twitter aveva acquistato l’anno scorso Periscope, affermò che la sua intenzione era quella di completare la sua offerta agli iscritti fornendo loro un servizio di live streaming. Sin ad oggi, però, tale offerta era limitata a semplici link alle Live di Periscope, senza però, nemmeno un’anteprima del filmato.

Adesso, però, Twitter ha finalmente deciso di fare un passo in avanti integrando le Live di Periscope all’interno della Timeline degli utenti. I filmati si avvieranno automaticamente non appena gli utenti ci passeranno sopra, proprio come un qualsiasi video condiviso attraverso la piattaforma e cliccandoci sarà possibile avviare anche la riproduzione sonora. Attraverso Twitter gli utenti potranno anche seguire i commenti dati al filmato e visualizzare i cuori ricevuti. Per poter commentare direttamente i filmati sarà, però, necessario aprire l’app di Periscope. In ogni caso, attraverso Twitter gli utenti potranno menzionare il tweet contenente il filmato Live, condividerlo ed attribuirgli un “Mi Piace”.

L’integrazione porta benefici per entrambe le piattaforme. Twitter guadagna un servizio estremamente potente ed apprezzato, mentre Periscope ottiene maggiore visibilità anche tra chi non conosce assolutamente questo servizio. Da evidenziare un piccolo limite dell’integrazione. I filmati, una volta terminato il Live, rimarranno disponibili solamente per 24 ore. Al termine di questo periodo, il tweet contenete la Live di Periscope si convertirà in un semplice link che rimanderà ad una pagina in cui sarà esplicitato che il video è scaduto.

Tuttavia, nei piani di Twitter c’è la possibilità di offrire presto agli utenti di Pericope la possibilità di conservare a tempo indeterminato tutti i filmati registrati.

La novità sarà disponibile immediatamente (il rollout completo potrebbe richiedere un po’ di tempo) per gli utenti iOS, mentre i possessori di un terminale mobile Android dovranno portare ancora un po’ di pazienza.