Twitch IRL: non solo gaming

Il canale IRL inaugurato da Twitch è emblematico per capire come la piattaforma non si occupi più solo di streaming legato all'ambito videoludico.
Twitch IRL: non solo gaming
Il canale IRL inaugurato da Twitch è emblematico per capire come la piattaforma non si occupi più solo di streaming legato all'ambito videoludico.

Complice anche l’acquisizione da parte di Amazon finalizzata negli anni scorsi, con un investimento economico pari a 970 milioni di dollari, la natura di Twitch è andata progressivamente mutando nel tempo. Oggi la piattaforma non è più dedicata esclusivamente allo streaming del gameplay, dunque rivolta solo alla community di appassionati videogamer, ma si sta trasformando in qualcosa di più simile a YouTube.

Un percorso che prosegue oggi con il lancio di un nuovo canale chiamato IRL (acronimo che indica chiaramente In Real Life), attraverso il quale gli iscritti al servizio possono trasmettere, in diretta oppure in differita, filmati in cui affrontano pressoché qualsiasi tema, anche distante dal mondo videoludico. Le uniche restrizioni sono quelle dettate dal buon senso e dal rispetto delle normative: niente contenuti violenti, offensivi o protetti da diritto d’autore, niente video per adulti. A questo si aggiungerà, nel corso del prossimo anno, la possibilità di effettuare live streaming direttamente dall’applicazione mobile.

Oggi lanciamo una categoria del tutto nuova chiamata IRL, pensata specificatamente per consentirvi di parlare alla vostra community condividendo pensieri, opinioni ed emozioni della vita di tutti i giorni. Proprio come con un vlog, ora potete interagire con il vostro pubblico in uno stile “uno-a-molti”, in modalità live oppure attraverso contenuti registrati, non solo giocando con i videogame.

Twitch lancia oggi il canale IRL, attraverso il quale trattare qualsiasi tema, non solo quelli legati al gaming

Twitch lancia oggi il canale IRL, attraverso il quale trattare qualsiasi tema, non solo quelli legati al gaming

Attualmente Twitch può contare su una community formata da due milioni di broadcaster e circa 100 milioni di spettatori su base mensile, ma il margine di crescita è ampio e iniziative come quella annunciata oggi mirano proprio ad estendere il bacino di utenti, per arrivare ad entrare in diretta competizioni con colossi dello streaming come il già citato YouTube.

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