TweetFeel, uno strumento per esplorare l'attitudine verso i brand

TweetFeel, uno strumento per esplorare l'attitudine verso i brand

Il sito

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, con l’immagine di un volatile in stile cartoon e tuttavia “powered by Twitter”, ha l’aspetto di un normale motore di ricerca, ma la sua peculiarità consiste nell’esplorazione dei “twitter trends“.

Basta inserire il nome di un brand o di una celebrità e il motore visualizza in modo originale come è percepita nei relativi tweets: compaiono due faccine (verde e rossa, emoticon favorevole e sfavorevole) e, sotto, inizia a scorrere l’elenco dei tweets, che fa salire in tempo reale il termometro del “pro” e del “contro”, aggiornando in tempo reale la percentuale. Qual è lo scopo del progetto e quali sono le sue potenzialità?

Digitando “Coca-Cola“, il contatore si ferma sul risultato di 24 a 4 per i tweet favorevoli (86% a favore); digitando “Michael Jackson” otteniamo 24 a 5 (83% a favore).

Non viene chiarito se i tweets passati in rassegna (dal momento che sono in numero ridotto) siano quelli ultimi in ordine di tempo o se ci siano altri criteri di selezione.

Al momento, poi, il motore di ricerca non permette di esplorare un periodo preciso: insomma, non posso ricostruire in una sola operazione, oggi, il trend di un brand nei mesi precedenti per confrontarlo con quello attuale.

Inoltre, al momento l’esplorazione riguarda solo i tweets in lingua inglese (e le relative celebrità): cercando “Berlusconi” non si ottiene alcun risultato; cercando “FIAT”, che pure negli ultimi mesi è entrata nel dibattito statunitense, si ottiene un solo risultato.

Sorgono dei dubbi anche sull’effettiva capacità e possibilità del motore di ricerca di associare senza errori i termini chiave al senso positivo o negativo dei tweets: non tutti i casi in cui un brand o una celebrità sono menzionati sono facili da catalogare come quelli in cui compaiono espressioni del genere “I hate”, “I love”, “is amazing”, e simili.

Il sito fa capo a “

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

“, le cui fondatrici dichiarano di aver trovato un vuoto nell’universo del marketing online e di averlo voluto occupare: più precisamente, Conversition punta a specializzare nell’ascolto di Internet, visto e interpretato come “un gigantesco focus group” che, appunto, aspetta solo di essere ascoltato.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti