Tutti i video pazzeschi in un solo sito

Il fenomeno

ha aperto gli occhi ai magazine e alle aziende, convincendoli che il video può catturare sempre più pubblico, specie quello che non naviga spesso online.

Per questo fioriscono sempre più frequentemente web tv e video blog.

In Italia, giorni fa,

ha lanciato

, un servizio di video sharing molto simile a Youtube, spiegandone i

.

Anche il Corriere si è dato da fare con gli

in video di Paolo Mieli e La Stampa con il

del direttore Giulio Anselmi.

Contenuti pazzeschi e strabilianti si diffondono di continuo. Dove possiamo trovarli? Se siete alla ricerca di video sorprendenti fatevi un giro su

redefining the media.

L’intento, infatti, è quello di costruire un nuovo media eliminando censure e video spesso non trasmessi per i forti contenuti: sezioni come

,

,

sono abbastanza crude e rappresentano senz’altro un interessante tentativo documentaristico.

Il sito è dotato della possibilità di filtrare i contenuti scegliendo diverse

; come di consueto basta registrarsi per

un filmato e creare, o partecipare, a un

.

La sezione

rappresenta i “tag” più cercati ed utilizzati nel catalogare i video; i più gettonati ora sono

,

,

e

.