Tutti a casa Page

Tutti a casa Page

No, Larry Page non è stato sorpreso a prendere il sole sfoggiando un nudo integrale. E nemmeno è stato fotografato mentre faceva pipì ai bordi di una strada. Casa sua, però, è finita su un documento pubblico le cui pecettature si sono sciolte al sole d’estate mostrando indirizzo, misure, immagini e quant’altro della reggia del cofondatore di Google.

Il tutto è stato pubblicato in un documento dell’NLPC (National Legal and Policy Centre) ove il nome di Page era stato oscurato nel contesto di una disputa sulla privacy e sulle possibili violazioni dei servizi mappali di Google. Se non fosse che un blogger ValleyWag ha messo in chiaro il tutto e la proprietà californiana di Page è divenuta seduta stante di pubblico dominio.


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Non che prima non lo fosse: Valleywag a suo tempo aveva già pubblicato le immagini dell’entrata alla proprietà Page. Ora il tutto è stato messo in un documento ufficiale. Come resistere, dunque, dallo sbirciare un po’ a casa Page?


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Infondo è Google stessa ad averlo ammesso: la privacy assoluta ormai mica esiste più

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