Tumblr: l'app momentaneamente rimossa da App Store

L'applicazione di Tumblr è stata momentaneamente rimossa da App Store: al momento non si conoscono le motivazioni alla base di questa scelta.
Tumblr: l'app momentaneamente rimossa da App Store
L'applicazione di Tumblr è stata momentaneamente rimossa da App Store: al momento non si conoscono le motivazioni alla base di questa scelta.

L’applicazione di Tumblr, il popolare servizio dedicato alla condivisione fotografica e al microblogging, è misteriosamente scomparsa da App Store. Gli utenti hanno cominciato a notare l’impossibilità di scaricare il software dal negozio di Cupertino durante il weekend, dopodiché è arrivato un annuncio ufficiale da parte degli sviluppatori. Al momento, non è noto quale problema abbia coinvolto la distribuzione dell’app.

Così come già accennato, nel corso del weekend l’applicazione di Tumblr è stata rimossa da App Store, per ragioni non meglio precisate. Il software rimane però disponibile per chi ha già provveduto a una prima installazione, tramite la funzione di download dalla nuvola. Tramite la pagina Twitter e il sito internet ufficiale, gli sviluppatori hanno rilasciato una breve nota:

Il nostro team continua a lavorare sul problema con l’app per iOS, con priorità massima al momento. Vi ringraziamo per la pazienza.

Al momento, non è dato sapere per quale ragione il software sia stato reso inaccessibile, quindi se la questione è relativa a un malfunzionamento della stessa applicazione o all’eventuale violazione delle linee guida di App Store. Secondo il The Star, Apple potrebbe aver deciso di rimuovere momentaneamente il software data la presenza di alcuni account con contenuti per adulti, in base a quanto accaduto per Telegram qualche mese fa. Tuttavia, quella della testata è una semplice ipotesi che, a oggi, non trova precisa conferma né da Apple né dal microblogging.

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Come è noto, Apple ha da tempo ingaggiato una lotta contro i contenuti per adulti, non solo sui propri dispositivi mobile. Qualche settimana fa, ad esempio, si è a lungo parlato dell’intenzione del gruppo di non includere, nell’imminente e non ancora confermato servizio di streaming video, serie TV con violenza, sesso e altri elementi non adatti a tutta la famiglia.

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