
Tiscali ha siglato una lettera non vincolante di intenti con il provider wireless Aria per una possibile operazione di aggregazione. Nel caso l’operazione andasse in porto, l’aggregazione tra i due gruppi consentirebbe a Tiscali di rafforzare il suo peso nel mercato della
Aria, si ricorda, è un noto provider che offre oggi connettività su rete senza fili su rete WiMax e possiede la frequenza da 3,5 GHz, valida per l’intero territorio nazionale, acquisita durante una lunga e costosa
Il CDA di Tiscali ha comunque dato semaforo verde per attuare il consolidamento del gruppo con l’aggregazione di Aria. Nei prossimi mesi, dunque, potrebbero emergere interessanti novità sul provider sardo e sulla sua offerta di connettività a banda larga.
Contestualmente, Tiscali ha anche presentato ed approvato i conti del 2014 che vedono scendere i ricavi a 212,8 milioni di euro, in diminuzione del 4,7% rispetto ai 223,3 milioni di euro registrati nel 2013. Il risultato netto dell’esercizio 2014 ha registrato un rosso per 16,4 milioni di euro, rispetto al dato negativo di 4,7 milioni di euro del 2013.