
Passiamo ora ad analizzare le ultime tre tipologie di vetrine olografiche da retroproiezione.
La pellicola a specchio permette, nel momento in cui non è proiettata, di avere un vero e proprio specchio e quindi fare giochi ed effetti speciali studiati ad-hoc. Bisogna tenere conto che per eliminare l’effetto specchio l’ambiente di proiezione sia semi-buio, questo per evitare fastidiosi riflessi.
La pellicola bianca invece è poco utilizzata ma adatta ad ambienti in cui il resto della location è tendente al bianco; infine la pellicola opaca è una pellicola satinata che è adatta in molteplici contesti, unisce un po’ le qualità di tutte le pellicole e la rende di fatto la pellicola più utilizzata.
In conclusione dopo la carrellata delle possibili soluzioni di proiezione olografica si può definire che il rapporto qualità/prezzo del prodotto lo rende interessante in contesti eterogenei quali:
- agenzie immobiliari;
- fiere;
- alberghi di lusso;
- centri commerciali;
- centri salute;
- discoteche.
Tuttavia anche a livello consumer, per vedere un film a casa propria o per giocare con una console, le pellicole olografiche saranno presto una soluzione da tenere in considerazione. Non ci resta che aspettare.
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