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Creare gruppi di opinione e community si rivela spesso una buona strategia per consolidare la presenza del proprio portale online. Lo sanno bene i content manager delle versioni digitali dei quotidiani, che cercano di coinvolgere sempre i loro lettori con discussioni, blog e forum per fidelizzarli e far preferire la loro piattaforma ad altre. Estremamente attento all’evoluzione del Web e dei metodi di fruizione della Rete, il New York Times ha ora deciso di apportare un’evoluzione ai tradizionali metodi di coinvolgimento, inaugurando il suo primo social network.
Fermamente convinto nel futuro dell’informazione online, destinata a rendere sempre più marginale quella della carta stampata, il blasonato quotidiano statunitense ha da poco avviato
Come per i tradizionali social network, TimesPeople consente la creazione di un proprio avatar personalizzato per essere facilmente riconoscibili online. La sezione dedicata ai contatti permette di aggiungere i propri amici, creando così gruppi di lettura personalizzati tra utenti che condividono i medesimi interessi. Il sistema provvede, inoltre, in maniera automatica alla creazione di un feed RSS che raccoglie l’attività di ogni singolo utente, così da consentire a chi lo desidera di seguirne le preferenze anche senza dover accedere ogni volta al sito web del New York Times.
Il servizio, ai nastri di partenza e ancora da definire in tutte le sue funzioni, è al momento compatibile solamente con Firefox, il browser di Mozilla. Per poter utilizzare le funzioni di TimesPeople occorre installare un’apposita estensione studiata per l’applicativo per navigare online.
Lungi dall’essere un pericolo per i social network più affermati come MySpace e Facebook, TimesPeople mira principalmente a consolidare e rendere più attiva la sua ampia community di lettori. Superato il periodo in cui gli articoli del quotidiano online erano a pagamento, ormai da