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AGCOM ha messo nel mirino TIM e Vodafone per la
In particolare, per scongiurare addebiti inconsapevoli agli utenti che non abbiano letto il messaggio SMS informativo inviato dall’operatore per avvertire della modifica, TIM e Vodafone hanno accettato di impegnarsi a richiamare l’informativa sulla manovra nella homepage dei loro siti web; di pubblicare nuovamente l’annuncio relativo alla manovra su quotidiani di rilevanza nazionale; di modificare il messaggio informativo inviato ad ogni fruizione del servizio informativo di chiamata, per renderne più chiara l’onerosità. AGCOM comunque sottolinea come i servizi in questione possono essere disattivati in qualsiasi momento contattando il proprio operatore, seguendo le istruzioni dell’albero di navigazione del numero di assistenza clienti oppure quelle presenti nell’area di “self-caring” del sito web del gestore.
AGCOM comunque continuerà l’istruttoria per verificare, in concreto, gli effetti della manovra e la relativa coerenza con le disposizioni del Codice delle comunicazioni elettroniche poste a presidio dei diritti di consumatori ed utenti, oltre che per limitare il contenzioso tra questi operatori e gli utenti inconsapevoli che chiedano il riaccredito degli importi addebitati per tali servizi.
Proseguono dunque per TIM e Vodafone i problemi relativi alla decisione di mettere a pagamento i rispettivi servizi "LoSai" e "ChiamaOra" e "Chiamami" e "Recall". Pochi giorni fa, infatti, la notizia che anche l’