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Elon Musk, CEO di
Come evidenziato, la novità riguarda solo i possessori delle Model S e delle Model X con il nuovo hardware in quanto i precedenti modelli non dispongono dei sensori sufficienti e della necessaria potenza di calcolo per gestire il nuovo algoritmo. La differenza tra le auto con l’hardware di guida autonoma di prima generazione con quelle che sono dotate della nuova piattaforma è sempre stata molto marcata ma non, come si penserebbe, a favore dei nuovi modelli. Proprio a causa dell’introduzione dei nuovi sensori, le auto non hanno potuto godere da subito delle medesima funzionalità dei vecchi modelli. Solo con i recenti aggiornamenti si è recuperato parte del gap e con il prossimo update di giugno le cose dovrebbero andare ancora meglio.
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Tuttavia grazie al maggior numero dei sensori ed alla maggiore potenza di calcolo, l’hardware di seconda generazione, in prospettiva futura, consentirà addirittura di offrire le piene funzionalità di guida autonoma quando saranno rilasciate.
Alla fine di marzo, Tesla aveva fatto un grande passo verso la parità di funzionalità aumentando l’utilizzo delle funzionalità di auto-sterzo sino a 80 mph, e nel mese di maggio, la società aveva aumentato il limite di velocità a 90 mph. Tuttavia, alcuni utenti si sono lamentati della funzionalità non ancora ottimamente calibrata.
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Elon Musk si dice concorde con questi utenti e proprio per questo evidenzia che con l’aggiornamento di giugno le cose andranno molto meglio e il controllo automatico dell’auto sarà super siuro e maggiormente più confortevole.
Musk spera anche che con l’aggiornamento possano arrivare altre funzionalità mancanti come l’auto parcheggio perpendicolare.