Tesla annuncia l'evoluzione del suo Autopilot

Tesla ha annunciato il prossimo step della sua piattaforma di guida assistita che si rivoluziona utilizzando il radar come sensore primario.
Tesla annuncia l'evoluzione del suo Autopilot
Tesla ha annunciato il prossimo step della sua piattaforma di guida assistita che si rivoluziona utilizzando il radar come sensore primario.

Tesla ha annunciato l’evoluzione del suo sistema di guida assistita che fa un importante passo in avanti con l’imminente arrivo della release 8.0 del software che sarà distribuito gratuitamente sulle autovetture prodotte dal 2014 in avanti a partire dalle prossime settimane. Oltre a centinaia di miglioramenti minori, l’aspetto più importante del nuovo sistema di guida assistita è l’utilizzo del radar per migliorare il riconoscimento degli ostacoli.

Tesla ricorda che il radar è stato inserito sulle autovetture a partire dal 2014 ma che sino ad oggi è stato utilizzato come un sensore supplementare essendo la telecamera di bordo utilizzata come sensore principale per l’utilizzo del sistema di guida assistita. Dopo attente valutazioni, in Tesla hanno deciso che il radar potrà essere utilizzato come sensore primario senza utilizzare la videocamera per validare gli oggetti e gli ostacoli. Il lavoro per utilizzare esclusivamente il radar come sensore primario è stato enorme in quanto Tesla ha dovuto superare molti problemi come evitare i “falsi positivi” cioè i falsi allarmi generati dal sensore. In estrema sintesi, l’auto deve poter riconoscere con precisione gli ostacoli e non confondere una lattina sulla strada con un’auto in arrivo. Un errato riconoscimento degli oggetti, infatti, potrebbe rendere il sistema di guida assistita meno preciso o addirittura pericoloso.

In Tesla, dunque, hanno affinato l’utilizzo del radar che sarà, adesso, in grado di riconoscere con precisione un numero di oggetti superiore sino a 6 volte rispetto ad oggi. Per arrivare a questa precisione, il sistema di controllo sarà in grado di sovrapporre le immagini del radar per creare una sorta di più precisa mappa tridimensionale dell’ambiente circostante.

Il terzo step che permetterà di migliorare la precisione sarà la costruzione di un database con le esperienze di guida registrate dalle auto che aiuteranno il sistema di guida assistita a decidere cosa fare. In altri termini, se in un determinato punto tutte le auto hanno effettuato una certa manovra, il sistema di guida assistita lo saprà in anticipo e si preparerà ad effettuare la medesima manovra. Questo aspetto dovrebbe permettere di migliorare la sicurezza delle auto incrementando la rapidità di intervento.

L’utilizzo del rardar permetterà, inoltre, alle auto di sapere cosa sta succedendo in un ambiente molto più ampio. Tesla suggerisce che il sensore sarà in grado di vedere sino a due macchine avanti. Un ottimo risultato che si somma alla migliore capacità visiva anche in situazioni limite come la nebbia o la scarsa visibilità.

Trattasi, dunque, di un passo in avanti sensibile che permetterà alle auto a guida autonoma della Tesla di essere più sicure. L’azienda, dunque, risponde nei migliori dei modi alle critiche sulla sicurezza della sua piattaforma di guida dopo alcuni incidenti, tra cui uno mortale, in cui erano occorse le Tesla di recente.

All’interno di un post sul sito di Tesla, gli interessati possono visionare l’intero corposo change log. L’aggiornamento dovrebbe debuttare inizialmente sul suolo americano ed arriverà direttamente via OTA sulle autovetture.

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