È di oltre 3.600 morti il bilancio parziale delle vittime del terremoto che nella giornata di sabato ha colpito il Nepal. La scossa da 7,9 Richter si è verificata in una zona, quella di Kathmandu, dichiarata da tempo ad alto rischio dai sismologi, a causa del movimento della placca indiana verso nord, sotto quella euroasiatica. Tra chi ha perso la vita anche un dipendente di Google, del team che si occupa della privacy: Dan Fredinburg.
A darne l’annuncio sono stati sia la famiglia che alcuni colleghi, attraverso le pagine dei social network. Al momento del terremoto Fredinbug era impegnato con altri tre dipendenti di bigG (illesi) in una scalata sull’Everest. Nell’incidente ha subito un infortunio alla testa, poi risultato fatale. Di seguito un estratto del messaggio pubblicato dal collega Lawrence You con un post sulle pagine di G+.
Sfortunatamente, abbiamo perso uno dei nostri in questa tragedia. Dan Fredinburg è da lungo tempo membro della nostra divisione relativa alla privacy di Mountain View. Era in Nepal con altri tre dipendenti Google, per scalare il Monte Everest. Se n’è andato. Gli altri tre Googlers sono salvi e al lavoro per riportarlo a casa presto.
Tra i ruoli svolti da Fredinburg per il motore di ricerca anche quello nel team Google X, la divisione guidata dal visionario Astro Teller che finora ha dato vita a progetti come gli occhiali Glass per la realtà aumentata e la self-driving car, ovvero la vettura a guida autonoma. Tornando alla zona colpita dal sisma, il gruppo di Mountain View ha messo a disposizione un milione di dollari per gli interventi di ricerca e ha affermato di voler aggiornare al più presto le immagini satellitari disponibili sui propri servizi (Maps in primis) al fine di facilitare le operazioni.