Come era già successo per il
Del resto, affianco all’informazione tradizionale, assolutamente irrinunciabile in circostanze come queste, Internet dimostra tutto il suo potenziale comunicativo globale e capillare, a cominciare da Wikipedia che ha ovviamente già una pagina di riferimento in più lingue.
Anche in questa occasione Google ha predisposto, dalla propria home page, un link che funge da centro informativo per le donazioni. Dalla pagina è possibile visualizzare una mappa, in continuo aggiornamento, con le zone più colpite. Sullo stesso fronte si sta muovendo anche OpenStreetMap. Inoltre, è stato riproposto il modulo online per cercare dispersi o fornire informazioni su eventuali morti o sopravvissuti.
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Un’altra iniziativa è quella messa in campo dall’opertore locale True Connections. Anche in questo caso si tratta di elenchi di persone, con numeri telefonici di riferimento e la possibilità di segnalare informazioni utili.
Nei prossimi giorni si succederanno sicuramente altre iniziative, anche più spontanee e improvvisate. Il consiglio, probabilmente superfluo, è al solito quello di utilizzare prudenza, valutando con attenzione le fonti, perché le truffe, offline come online, sono sempre in agguato.