Un tema scuro per il Pixel Launcher di Google

Raccogliendo le richieste degli utenti, il gruppo di Mountain View annuncia l'inclusione del setting in una delle prossime release del sistema operativo.
Un tema scuro per il Pixel Launcher di Google
Raccogliendo le richieste degli utenti, il gruppo di Mountain View annuncia l'inclusione del setting in una delle prossime release del sistema operativo.

Le ampie possibilità di personalizzazione sono da sempre uno dei punti forti di Android e tra i fattori che fino ad oggi hanno decretato il successo del sistema operativo a livello globale sul mercato mobile. Google è sempre al lavoro per rispondere alle richieste degli utenti, come dimostra l’inclusione di un’impostazione che permetterà di attivare o disattivare a piacimento il tema scuro per il Pixel Launcher.

Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta del launcher presente di default sugli smartphone della linea Pixel e scaricabile altrove in modo gratuito da Play Store. Fino ad oggi il tema scuro che include uno sfondo a bassa luminosità per le cartelle, Quick Settings neri e un background scuro per l’app drawer viene attivato in modo del tutto automatico in base al wallpaper impostato dall’utente: se tendente al nero si abilita, se invece neutro o luminoso lascia spazio al tema più chiaro, quello standard. Ciò che sta per fare Google è includere un’impostazione che permetterà di effettuare l’operazione in modo manuale, con tutta probabilità a partire dalla prossima release di Android P.

Abbiamo aggiunto il supporto per il tema scuro che può essere applicato ai Quick Settings e al launcher all’interno di “Impostazioni”, “Schermo”, “Tema Dispositivo”. Sarà disponibile in una futura build di Android.

Il tema scuro per l'interfaccia di Android

Il tema scuro per l’interfaccia del sistema operativo

Quanto riportato qui sopra è la traduzione in italiano dell’intervento di un dipendente Google in risposta a un quesito posto nel marzo scorso da un utente all’interno dell’Issue Tracker. Il gruppo di Mountain View dimostra così di continuare ad ascoltare e recepire i feedback che provengono dalla community, prendendoli in considerazione e analizzandoli al fine di introdurre feature che contribuiscono a migliorare l’esperienza generale offerta dal sistema operativo, a partire dalle piccole cose.

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