
Telecom Italia, Vodafone e H3G sono state vittime di una colossale
L’operazione è il frutto di due anni di lavoro e ha portato a indagare su ben 40 soggetti che oggi sono sotto inchiesta.
I fatti sono i seguenti. Questa organizzazione criminale era riuscita a sottrarre le credenziali d’accesso ai sistemi informatici di Telecom Italia, Vodafone e H3G normalmente utilizzate dagli operatori dei callcenter. Il furto è stato possibile grazie all’uso di sofisticati Keylogger e di programmi che hanno permesso di accedere da remoto ai terminali degli operatori.
Dai sistemi informatici di Telecom Italia, Vodafone e H3G, i malfattori attivavano promozioni su utenze telefoniche accese a favore di nominativi di fantasia o utilizzando abusivamente l’identità altrui. In questo modo i malfattori riuscivano immediatamente a monetizzare il traffico telefonico generato grazie alla vendita dei servizi di telefonia e fatturando il traffico verso numerazioni a valore aggiunto.
Come dire che entravano di nascosto, attivavano servizi su utenti fittizi e guadagnavo sul traffico generato. Una truffa colossale che la Guardia di Finanza è riuscita a debellare anche grazie all’aiuto di Telecom Italia, Vodafone e H3G che sono da considerarsi ovviamente parte lesa.
I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere, all’abusiva introduzione nel sistema telematico dei diversi gestori di telefonia coinvolti e alla truffa informatica ai danni dei gestori.