
Telecom Italia a partire dal primo maggio ha rivoluzionato il suo
Una rivoluzione che però non è piaciuta ad
Nei dettagli, Telecom Italia lavorerà per l’inserimento di nuovi messaggi informativi nelle fatture in emissione nei prossimi mesi, per la pubblicazione di un’apposita news linkata direttamente alla homepage del sito ufficiale oltre per la reiterazione della pubblicazione di un annuncio stampa sui principali quotidiani a diffusione nazionale.
Inoltre, i clienti che non intenderanno accettare le variazioni tariffarie introdotte, potranno esercitare il diritto di recesso senza costi con una estensione fino al 30 giugno 2015. Inoltre, ai clienti titolari solo di una linea telefonica di base senza offerte tariffarie ad hoc, Telecom Italia consentirà di passare gratuitamente ad altra offerta maggiormente rispondente alle loro esigenze. In particolare, l’azienda avvierà una campagna di coinvolgimento della clientela, evidenziata in tutte le nuove informative comunicazionali sopra citate con esplicito invito a recarsi, entro il prossimo 31 ottobre 2015, presso i negozi TIM, o chiamare il Servizio Clienti 187 per contattare Telecom Italia ed esprimere eventualmente la propria volontà di richiedere il passaggio gratuito all’offerta “Voce” a consumo (al costo di 19 euro/mese e con chiamate valorizzate a consumo) con effetto retroattivo a decorrere dal 1° maggio 2015 e conseguente ricalcolo del traffico eventualmente effettuato.
Sarà individuato contestualmente un target di clientela, qualificabile come “basso spendente”, sulla base di criteri oggettivi; entro il prossimo mese di ottobre 2015, sarà effettuata una comunicazione individuale mirata a questo particolare target di clienti al fine di ricordare loro che, ove ne abbiano interesse, entro il 31 ottobre 2015 possono sempre richiedere il passaggio gratuito all’offerta “Voce” o passare ad altra offerta maggiormente rispondente alle loro esigenze.
Per quanto concerne le garanzie di universalità del servizio telefonico, è previsto che alcune categorie di clienti, specificamente i clienti titolari di linee tradizionali RTG sulle quali non risulta essere stato effettuato, per 3 mesi consecutivi (da ottobre a dicembre 2014), traffico di fonia, nonché per i clienti titolari delle “condizioni agevolate” previste dalle Delibere 314/00/CONS e 330/01/CONS, ovvero per i clienti titolari della Carta Acquisti, restino titolari di un contratto che prevede la fatturazione del traffico a consumo.