Ieri, 1 luglio 2009, è stata una giornata importante per quanto riguarda le tariffe delle telefonate da fisso verso mobile.
Una scelta lodevole di Telecom che non è altro che l’ennesimo passo di un percorso di riduzione dei prezzi già programmato da tempo. Resta però invariato lo scatto alla risposta pari a 7,87 centesimi, il cui costo è fermo dal 2003.
Scendendo nei dettagli, per telefonare a un cliente Tim il prezzo passa da 15,36 centesimi di euro al minuto a 13,36 in fascia intera (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30), e da 8,92 a 7,76 centesimi di euro in fascia ridotta (dalle 18,30 alle 8 dei giorni feriali e sabato, domenica e festivi). Per chiamare un telefonino Vodafone il costo è 13,86 centesimi, contro i precedenti 15,95, in fascia intera e 7,92 centesimi (da 9,11) in quella ridotta.
Il prezzo per una telefonata verso Wind è invece rispettivamente di 15,61 centesimi al minuto (dai precedenti 16,86) e di 9,08 centesimi (da 9,65), mentre le chiamate verso i cellulari H3G scendono da 22,01 a 18,52 centesimi al minuto in fascia intera e da 12,78 a 10,84 in quella ridotta.
Con questa manovra tariffaria, Telecom Italia continua nella progressiva riduzione dei prezzi delle chiamate dal telefono fisso verso i cellulari: dal 2003 le tariffe al minuto verso numerazioni Tim sono diminuite del 56,8% in fascia intera e del 49,9% in fascia ridotta, quelle verso Vodafone rispettivamente del 53,3% e del 55,1%, verso Wind del 55,8% e del 45,7% e verso H3G del 37,3% e del 51,8%.