Tanti auguri Skype

Skype compie 4 anni. A fine estate 2003 Niklas Zennstrom e Janus Friis presentarono il loro software ed in pochi mesi passarono da 200 a 2 milioni di utenti. Oggi Skype è di proprietà eBay e conta una community da oltre 200 milioni di account
Tanti auguri Skype
Skype compie 4 anni. A fine estate 2003 Niklas Zennstrom e Janus Friis presentarono il loro software ed in pochi mesi passarono da 200 a 2 milioni di utenti. Oggi Skype è di proprietà eBay e conta una community da oltre 200 milioni di account

Non c’è cifra tonda, ma vista la recente burrasca forse è meglio festeggiare per tornare a guardare in positivo fin da subito: Skype compie 4 anni. A ricordare la ricorrenza sfruttandola per un piccolo momento celebrativo è Niklas Zennstrom, colui il quale insieme a Janus Friis rappresenta il team dietro a Kazaa prima, a Skype poi ed a Joost ora.

Villu Arak sul blog ufficiale del servizio ricorda in fatto che Skype è oggi molto diverso da quella beta (vedi nell’immagine) che fece capolino alla fine della calda estate del 2003 (sebbene «l’anima sia ancora la stessa») ed introduce le parole di Zennstrom: «oggi Skype compie 4 anni. Mi è difficile credere che sia passato tanto tempo. Sembra solo ieri che Janus ed io discutevamo a proposito della possibilità di usare il computer come un telefono. Ma senza il telefono. E senza bolletta telefonica».

La prima beta di Skype: correva l’anno 2003

La prima beta di Skype: correva l'anno 2003

Zennstrom ricorda il fatto che in meno di 6 mesi il client è passato da 200 installazioni a 2 milioni. Oggi Skype conta oltre 200 milioni di utenti ed è all’interno del gruppo eBay (acquistato per 4.1 miliardi di dollari nel settembre 2005) cercando continue sinergie tanto con il bazar, quanto con PayPal, il sistema di pagamenti online più diffuso al mondo. Da alcuni mesi Skype sta aumentando considerevolmente il proprio margine di incasso nonostante sia stato registrato un calo tendenziale delle chiamate attuate. eBay ha ora 2 miliardi di dollari da spendere e, alla luce della progressiva integrazione che i vari asset del gruppo stanno cercando, la pioggia di danaro proveniente dalla Bank of America bagnerà presumibilmente anche il client VoIP. Il “come” ancora non si sa.

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