Swatch dubbiosa sul successo di iWatch

Swatch parla del possibile iWatch di Apple, esprimendo dei dubbi sulla portata rivoluzionaria di un orologio targato mela morsicata.
Swatch dubbiosa sul successo di iWatch
Swatch parla del possibile iWatch di Apple, esprimendo dei dubbi sulla portata rivoluzionaria di un orologio targato mela morsicata.

Si continua a parlare di iWatch, il device da polso che Apple potrebbe lanciare nel corso del 2013. E questa volta non si tratta di una tornata di rumor e nemmeno di indiscrezioni fantasiose sulle sue caratteristiche hardware, bensì del giudizio di uno dei concorrenti potenziali: Swatch.

Mentre Apple pare stia già combattendo con i primi problemi rilevati nel prototipo di iWatch al vaglio degli ingegneri – la durata della batteria non sarebbe soddisfacente – è il CEO di Swatch a prendere la parola. La nota casa svizzera di produzione di orologi non crede nella portata rivoluzionaria del dispositivo targato Mela, tanto da non temerlo particolarmente come concorrente. Così si è espresso Nick Hayek:

«Personalmente non credo sia la prossima rivoluzione. Sostituire un iPhone con un terminale interattivo da polso è difficile. Non si può sfruttare un display immenso».

Il problema del display troppo piccolo potrebbe essere facilmente risolto con uno schermo flessibile – forse introdotto nel biennio 2014/2016 – come anche un recente brevetto Apple ha dimostrato. Ma vi sono altre questioni che potrebbero però risultare problematiche.

Swatch conosce bene il mondo dei prodotti indossabili e di certo il suo fiuto di mercato non può essere preso alla leggera, data la sua storia di successi e di vere e proprie manie lanciate negli anni ’80, ’90 e 2000. Hayek fa notare come un computer da polso sia di certo interessante, ma potrebbe non rispondere ad alcune esigenze non da poco per l’utenza, ovvero a fattori puramente estetici e psicologici.

Al giorno d’oggi, l’orologio è sempre meno utilizzato per misurare il tempo, piuttosto è più un gioiello, un accessorio da abbinare e modificare a seconda degli stili e degli umori. I consumatori considerano l’orologio un simbolo di bellezza e, per questo, lo cambiano più volte nel corso della settimana o dello stesso giorno. Per quanto innovativo possa essere un iWatch, priverebbe l’utente di questa possibilità meramente di look, indirizzandolo verso canoniche soluzioni dalle mille forme, le altrettante tasche e dai più svariati design.

Riuscirà Apple, da sempre maestra in fatto di cura estetica dei propri dispositivi, a superare questo ostacolo? Chissà, forse i 100 designer e ingegneri già al lavoro sul progetto hanno pronta qualche sorpresa da estrarre dal cappello.

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