Su iTunes Russia sbarca il porno

Il porno sbarca su iTunes Store Russia: nessun cambio di policy per le stringenti regole di Apple, bensì l'errore di un url utilizzata come segnaposto.
Su iTunes Russia sbarca il porno
Il porno sbarca su iTunes Store Russia: nessun cambio di policy per le stringenti regole di Apple, bensì l'errore di un url utilizzata come segnaposto.

iTunes Store ha aperto i battenti nelle scorse ore in molte nazioni mondiali fino a oggi escluse, tra cui la Russia. E non si può certo dire che l’inaugurazione non sia stata con il botto, con veri e propri fuochi d’artificio: il porno.

Ebbene sì: sulla versione dell’est dello store di Cupertino sono apparsi annunci e video hard, catalogati nella sezione “Film” di iTunes. Ma non si creda in un repentino cambio di policy di Cupertino verso i prodotti per adulti, perché si è trattato a tutti gli effetti di un malaugurato sbaglio.

Il fatto che Apple non sia amica dell’erotismo e della pornografia non è di certo un segreto, ne è piena dimostrazione la lista di regole stringenti in uso su App Store. Tanto che riviste patinate come Playboy hanno ricevuto il ben servito e, addirittura, alcune app dedicate alle opere di James Joyce e Oscar Wilde sono finite sotto la mannaia della censura targata Mela. Eppure in Russia sono stati in moltissimi gli utenti ad aver segnalato dei contenuti quanto meno anomali, tra bionde pettorute dai facili costumi e altre modelle a pagamento pronte a mostrare davvero tutto di loro stesse.

La causa dell’inghippo è presto svelata: per motivi ancora non ben noti, la versione finale di iTunes 11 contiene all’interno alcuni segnaposto generici, dimenticati superata la fase di beta testing. Fra questi degli indirizzi IP come xxx.xxx.xxx.xxx o delle url del tipo www.xxx.xxx, ovviamente dei codici generici che si sarebbero poi dovuti sostituire con gli indirizzi ufficiali di qualche servizio connesso ad Apple. Peccato, però, che il dominio xxx.xxx esista davvero e rimandi a una sorta di grande motore di ricerca dell’hard. Motore di ricerca che iTunes non ha fatto altro che riproporre all’interno delle proprie pagine.

Il problema pare sia stato risolto nella giornata di ieri, quando Apple ha appositamente mandato in down tutti i servizi connessi a iTunes, probabilmente per rimediare all’errore. Ma l’imbarazzo resta, soprattutto per un’azienda che ha fatto dei contenuti adatti a tutti il proprio vanto e soprattutto perché la Russia, con il suo mercato dalla musica davvero a buon mercato, è un paese in cui Cupertino dovrà impegnarsi molto per avere pieno successo. E se queste sono le premesse, chissà come potrà essere il futuro.

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